Ci sono alcuni fiori che ci annunciano che determinate stagioni sono in arrivo, veri e propri testimoni del tempo e della rinascita mese dopo mese.
Uno di questi è il Croco, spesso confuso con lo zafferano, con il suo splendido colore viola, ma anche giallo o bianco. Il suo arrivo ci annuncia l’avvicinarsi della primavera ed è uno dei segni della fine dell’inverno. Pensate che questo fiore, così delicato e minuto, riesce a sbocciare anche tra la neve e il freddo, un vero simbolo della forza della natura capace di farsi strada anche sotto la bianca coltre con le sue fioriture che si aprono così al sole, attirando i primi impollinatori.
Molto curioso anche l’aspetto delle foglie sottili e strette, lunghe ad incorniciare lo stelo, e di un deciso colore verde.
Nome comune: Croco
Nome scientifico: Crocus vernus
Foglie: lunghe, strette, verdi, sottili e arcuate
Caratteristiche fiore: sei petali di colore viola, o giallo, o bianco, o arancione
Periodo di fioritura: da febbraio a marzo/aprile
Il linguaggio dei fiori
Il croco ha assunto diversi significati simbolici secolo dopo secolo. Partiamo dai Greci, per i quali rappresentava l’amore passionale e coniugale. Per i Romani simboleggiava la speranza di una vita serena nell’aldilà e durante l’età Vittoriana divenne simbolo di giovinezza e spensieratezza.
Oggi è associato alla passione e all’amore intenso tipico della giovinezza.